NOVEMBRE 2023

23 novembre

INTERVISTA ANTENNA SUD

https://fb.watch/owhbl9XEX_/

BRINDISI DIVENTA RICCHISSIMA… POI L’INCUBO: PERDIAMO TUTTO…

Tuffarsi di corsa nelle reti intermodali dei trasporti per non essere più figlia di un Dio minore

Ho fatto un sogno: Brindisi è ricchissima, ha rigenerato i luoghi abbandonati e germoglia, il porto e l’estesissimo retroporto hanno attratto decine e decine di aziende medie, piccole e micro manifatturiere, del terziario avanzato e di servizi. I brand dell’alta moda ci hanno scoperto e si sono incastonati nei nostri paesaggi perché attingono creatività e cultura. Il capannone Montecatini è diventato l’hub culturale delle rassegne pan-mediterranee e della Dieta Mediterranea, la via Appia è diventata patrimonio Unesco, i vertici dell’interesse del turismo culturale la mirano, tutta la nostra viabilità storica Traiana e Francigena è ormai riconosciuta. Il Bon è pronto e tutte le università del mondo vogliono prenotare permanenze e corsi.

Tutti parlano di noi, della ridente città sul Mediterraneo, i media ci esaltano, siamo rinati, ci siamo rigenerati, abbiamo imparato a lavorare insieme al di là delle parti, siamo cresciuti in responsabilità e abbiamo buttato via l’ignavia e la gelosia, abbiamo sedato la facile conflittualità di chi tutto critica ma non immerge mai le mani nel fare. Siamo usciti fuori da una adolescenza di cittadinanza, non siamo più soggetti a tempeste ormonali egoiche e personalistiche. Abbiamo capito che cosa è costruire un’economia di pace. E tutti siamo più ricchi di amici e ci divertiamo tanto perché costruire insieme è eccitante, energizzante. Ci diamo ai convivi estesi, non solo familiari, le famiglie non di sangue si sono allargate e accolgono i forestieri, come sempre abbiamo fatto nella nostra storia. Stiamo bene e Brindisi splende, stiamo bene e non ci ammaliamo più, tutto è cooperazione veloce e produttiva. E Brindisi diventa sempre più bella, perché si è presa la luce di ognuno di noi e finalmente ha rotto la griglia carceraria a cui era condannata. Tutto avanza nel rispetto, gratitudine e riconoscenza a Madre Terra ma anche a chi sa dare per il bene di tutti, a chi sa vedere, a chi costruisce bellezza e armonia. Tutto genera una nuova cultura e stile di vita, l’economia è socialmente responsabile e non si sfalda, è durevole poiché si è allungata la catena quintupla del valore sociale, economico, ambientale, territoriale e umano.

Maaaa ora tutto diventa buio, è un incubo! Ci siamo dimenticati che servono i mezzi, le strade e i corridoi, nessuno potrà scoprire tutto quello che abbiamo preparato, nessuno potrà godere della bellezza che abbiamo apparecchiato, nessuno potrà vedere nulla, produrre nulla, spostare nulla … Ci siamo distratti sulle cose più vitali: le strade di terra, di ferro e di acqua. Ci siamo scordati che senza una intermodalità negli spostamenti di persone e merci ci perdiamo tutto.

Allora svegliamoci prima che si perda l’inserimento nel tracciato dell’alta velocità che arriva fino a Bari e scade entro fine anno. Svegliamoci per stare dietro a prendere i finanziamenti per le piste della ciclopedonale adriatica. Sbrighiamoci a dare forza, a chi lo sta facendo, al corridoio paneuropeo 8 che collega l’Europa occidentale con Albania, Macedonia e Bulgaria, stiamo allerta a tutta la partita dei corridoi Ten-t le reti trans-europee dei Trasporti che sono delle infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e nodi urbani, porti, aeroporti, interporti. Possiamo ancora pensare di rientrare nella rete dei porti core, cioè quei porti che rappresentano la rete delle autostrade del mare europee che dovranno risolvere gli spostamenti di merci e persone in modo molto meno impattante poiché sono autostrade blu. Abbiamo tutto e senza distrazioni dobbiamo inserirci in tutte queste reti ricche di finanziamenti prima che i giochi si chiudano del tutto.

Abbiamo fatto un sogno, ci siamo svegliati e tutto sta accadendo. Fabrizia Paloscia – portavoce BON-Aps

comunicato articolo apparso sulle testate web newspam, brindisi libera, brindisi cronaca – vai in rassegna stampa

Brindisi 27 ottobre 2023

LA MOZIONE UNICA del Consiglio Comunale

E’ UN APPRODO DI CIVILTÀ

PERCHE’ ADERIAMO ALLA RETE TERRITORIALE “Difendiamo e riprendiamoci il porto”

Il BON APS – Brindisi Ostello Nautico aderisce alla RETE TERRITORIALE “Difendiamo e riprendiamoci il porto”. Il BON con il progetto del villaggio eco-cinetico ha una visione precisa dello sviluppo per Brindisi

Lo immagina come una rete pullulante di imprese micro, piccole e medie che operano in una cornice di responsabilità sociale integrata.

Servono filiere da completare di cui dovremmo occuparci. Sicuramente non possiamo qui citare tutto ciò che pensiamo ma qualcosa possiamo dire e rimaniamo aperti a tutti. Quindi…

La ns visione vede nel settore terziario la filiera turistica tutta da integrare e potenziare con maggiori servizi e microservizi.

Così le imprese artigiane vanno aiutate e riempiti tutti i vuoti di cui necessitiamo per avere produzioni fortemente caratterizzate. Inoltre abbiamo artigiani che possono ancora formare su arti minori e maggiori che vanno salvate.

La ns visione vede l’espansione del settore primario dell’agricoltura di qualità, di difesa del germoplasma, delle colture autoctone e delle aree limitrofe.

Cosi come ritiene che le acquacolture possano svilupparsi e caratterizzarsi molto in prodotti unici che stanno nella storia del mare brindisino.

Riteniamo il Porto il cuore di uno sviluppo del turismo da diporto, marittimo da crociera e da traghetti di cui eravamo capitale diurna.

Riteniamo il Porto un hub di una industria diportistica e navale che trova formate in loco le risorse umane per raggiungere traguardi sempre più elevati.

Riteniamo il Porto un expo a cielo aperto sempre più implementabile grazie anche allo SNIM-Salone Nautico di Puglia.

Riteniamo il Porto il fulcro dello sviluppo di una logistica sostenibile su ferro che serva la movimentazione, dal Mediterraneo al Nord Europa, delle imprese esistenti e di tutte quelle che si possono attrarre su lavorazioni di ogni tipo nella ZES, nella ZFD (zone economiche speciali e franche doganali) e anche in altre aree.

Possiamo generare imprese sulle ricerche delle bioplastiche di cui dovremmo diventare nodo di eccellenza, vista la generosità della nostra terra e la produzione di scarti importanti e vista la necessità di generare packaging-involucri per i nostri prodotti agricoli. Questo aiuterebbe la filiera agricola.

Siamo il Porto più adatto per specializzarci nella componentistica per le energie rinnovabili. E ci auguriamo presto anche per l’energia cinetica forse la meno impattante sotto tutti i livelli.

Siamo di fatto una interfaccia importante di un’Africa tutta in movimento.

La ns visione potenzia tutta l’economia soft, cioè quella del paesaggio, della cultura, dello stile di vita brindisino, della nostra storia di cui ancora molto dobbiamo scoprire e possiamo far scoprire. Siamo ricchi di ritrovamenti archeologici e di intere aree tutte in rivelazione. La sezione subacquea del nostro museo Ribezzo è straordinaria ma forse neanche ce ne accorgiamo.

Riteniamo il Porto un gioiello di bellezza naturale e paesaggistica, in cui si affacciano opere architettoniche uniche al mondo come la Colonna terminale della via Appia, la Scalinata Virgiliana, il castello Svevo e il castello Alfonsino.

Un Porto con un affaccio anche di opere più moderne come il monumento al Marinaio d’Italia che si staglia al centro dei due seni, il Quartiere Sciabiche, il Villaggio Pescatori, il monumento omaggio a Virgilio di Floriano Bodini e la splendida Vecchia Stazione di Brindisi Marittima che rientra nell”Atlante delle linee ferroviarie dismesse” nonché approdo delle Valigie delle Indie.

Nel Porto si affacciano anche il Palazzo Montenegro e l’Hotel Internazionale, anche sede di Brindisi Capitale d’Italia, e altri palazzi di pregio. E’ ricca la diversità storica di ciò che popola il Porto e la città come emergenze storiche e architettoniche.

Riteniamo il Porto in grado di offrire una fruizione e una godibilità assai pregiata con tutte le sue trattorie, bar, ristoranti e gelaterie di qualità. Non manca la cura con cui accogliamo che non dovremo dimenticare.

Il Porto ha una onorificenza di alto pregio poiché l’UNESCO lo ha riconosciuto Porto di Pace dal 2010.E tutto ciò che si snoda nella città non è di meno. Abbiamo moltissimo e dobbiamo farlo diventare il nostro oro che è iridescente poiché questa è un’economia di pace.

Che ancor di più può generare benessere e sviluppo se sarà capace di comprendere che adottare la responsabilità sociale di tutti, delle imprese, delle organizzazioni profit e non profit, delle istituzioni, dei territori e degli individui riesce a dare quella coesione, quella bellezza di cui vi è bisogno, di fronte a troppo malessere e bruttezza di cui siamo irrorati. Basterà pensare che ogni volta che si compie un’azione per un prodotto o un servizio, siano valutati in anticipo tutti gli impatti sociali, ambientali e culturali e si scelgano le miglior soluzioni che non danneggino nulla delle tre dimensioni.

Avremo generato così una qualità olistica dello sviluppo e potremo brillare come città della PACE e come CITTA’ SOCIALMENTE RESPONSABILE. Noi terra di confine e di pace.
PER QUESTO SIAMO PER DIFENDERE IL PORTO DI BRINDISI DA UNA VISIONE CHE CHIUDE TUTTO CIO’ AI CITTADINI E ALLE FUTURE GENERAZIONI.

Siamo un Porto strategico che ha bisogno di donne e uomini umani e amorosamente legati alla città. Che mettano in campo immediatezza di azioni responsabili in una densa lungimiranza sociale, ambientale e di un’economia di pace che è assai più inclusiva e durevole di ogni altra scelta.

Essa evita il danno più grande che sta avvenendo: l’ecocidio, che non si risolve tecnicamente ma viene dal recupero dei valori di base e dal cambiamento del nostro rapporto con la natura. Fabrizia Paloscia portavoce BON-APS

13 SETTEMBRE 2022


vado ad una inziativa dove sommessamente desidero consegnare alla Ministra Carfagna, a nome del BON-Aps, il nostro Quanderno n.1
dedicato al Le storie dell’Isola di Sant’Andrea. Cosi, parlando con gli organizzatori dell’evento, chiedo di avere un briciolo di tempo per
poterglielo consegnare, prorprio per ringraziare la Ministra per aver deciso di investire su quest’area, magica e abbandonata,
con 5 milioni di euro attraverso il CIS -conrtratto istituzionale di sviluppo. Si tratta proprio di un ringraziamento sentito, perchè
il nostro sogno potrebbe iniziare.
Ma….. altro che sommessamente… mi hanno affidato l’apertura dell’evento con il racconto di perchè ero lì. (FP)

26-27-28 AGOSTO 2022

FIERA DEL LIBRO – BRINDISIPALAZZO VIRGILIO

IL BON -APS PARTECIPA CON FABRIZIA PALOSCIA

COME CURATRICE DE

LE STORIE DELL’ISOLA DI SANT’ANDREA DI BRINDISI

E COME AUTRICE DI

UNA VITA NON VIOLENTA, INNOVARE CON COERENZA -2019
FEMMINICIDIO COMPLESSITA’ E STRUMENTI DI PACE -2018
FABRICA ETHICA, UN’UTOPIA APPLICATA – 2011
COSTRUIRE IN MODO OLISTICO LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLE IMPRESE
La fiera del Libro di Brindisi, che si chiude oggi, si è dimostrata un’iniziativa innovativa e importante che ha condotto a Brindisi una serie di autori e case editrici provenienti da tutta Italia e ha aggregato gli autori brindisini che hanno avuto uno stand unitario e hanno avuto un buon successo come vendite. Inoltre si sono allargate le relazioni tra il pubblico e gli autori, e stanno nascendo nuove iniziative tra gli autori stessi brindisini. interessanti i numeri di afflusso degli autori da tutta Italia e delle case editrici. Interessante la programmazione degli eventi, nonostante la grande calura che ha accompagnato queste giornate. è importante tener presente anche la ricaduta economica sulla città in termini dei servizi di accoglienza. Apprezziamo questo numero zero della fiera che con grande sforzo è riuscita a decollare anche grazie alla capacità di visione dell’@hotel Virgilio che ha accolto la proposta della giovane Sylvia Carol. Siamo pronti ad accogliere il rafforzamento e la maggiore vicinanza della città. È andata molto bene anche la vendita di Le storie dell’Isola di Sant’Andrea. Grazie Fiera del Libro di Brindisi! Grazie Hotel Virgilio! Grazie al bravissimo Michele Bombacigno che ha coordinato gli autori brindisini! Fabrizia Paloscia – portavoce BON – Aps e ideatrice
GIUGNO 2022

17 GIUGNO 2022

L’Aps BON – Brindisi Ostello Nautico ha portato a conclusione una promessa fatta con i suoi volontari alla città di Brindisi e invita

alla presentazione del I Quaderni del BON n.1

Le storie dell’Isola di Sant’Andrea di Brindisi

La raccolta di pezzi di vita vissuta nell’isola

a cura di Fabrizia Paloscia

Brindisi, 17 giugno 2022 ore 18
ex Convento Santa Chiara, via Santa Chiara n.10

Avviando le Azioni del BON sulla Città nell’inverno 2021 (ABC n. 1/21) l’Associazione di Promozione Sociale lancia un appello per raccogliere i racconti della gente che sull’isola di Sant’Andrea aveva vissuto o lavorato per circa un trentennio, dagli anni 70.

Eravamo consapevoli che si annidassero tante storie generate da civili e militari che lì hanno vissuto e si sono incrociati. Li abbiamo invitati, così, a diventare parte del progetto BON inviando le testimonianze.

Questa presentazione vuole essere di buono augurio affinché si riescano ad attrarre i fondi utili all’avvio del risveglio di un sito così magico e potentissimo come attrattore di sviluppo locale.

Conduce:


Giulia Cesaria, operatrice culturale

Intervengono:Lena Capone, Presidente Brindisi Ostello Nautico – Aps

Claudio Consales, Presidente Ordine degli Avvocati di Brindisi

Antonio Matarrelli, Presidente Provincia di Brindisi

Riccardo Rossi, Sindaco di Brindisi

Maria Ventricelli, Presidente Italia Nostra Brindisi

Fabrizia Paloscia, curatrice del libro e della collana I Quaderni del BON

Per info: mob. 335 122 56 19

https://www.facebook.com/BON.BrindisiOstelloNautico/

https://www.facebook.com/groups/BON.BrindisiOstelloNautico/

La raccolta fu lanciata a gennaio 2021 con il sostegno degli Stati Generali delle Donne e la collaborazione di Legambiente, No al Carbone. Parte Attiva ETS ha curato l’appello, la raccolta e l’editing insieme al BON-Aps.

La pubblicazione ha avuto il patrocinio dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia

La presentazione del 17 giugno ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, del Comune di Brindisi, della Privincia di Brindisi, dell’Ordine degli Avvocati di Brindisi.

La Capitaneria del Porto di Brindisi ha concesso di accompagnarci con il logo.